Altri 80 Lavoratori "ammazzati" da commesse, stavolta pubbliche , alla ricerca di manodopera a "basso" costo
Da Siciliainformazioni.com del 12 febbraio
Sono 80 i lavoratori del call center “Ratio Consulta”, di Motta Sant’Anastasia (Catania), che rischiano il posto di lavoro a causa del mancato rinnovo della commessa Enel, deciso “senza l’opportuno preavviso alle organizzazioni sindacali e quindi in violazione della legge 223/1991 che prevede una precisa procedura di informazione e confronto”.
A denunciarlo è la Cisl, per bocca di Giuseppe Tomasello e Giorgio Tessitore, il primo
segretario della Fistel Sicilia, l’altro componente della segreteria confederale regionale. Lunedì 15 febbraio, informa la Cisl, partirà il confronto presso l’ufficio provinciale del lavoro, etneo.A quel tavolo il sindacato si augura si possa trovare un “accordo che permetta di garantire i livelli occupazionali anche ricorrendo agli ammortizzatori sociali, in attesa della soluzione definitiva della vertenza”. E un tavolo, rende noto il sindacato, s’è aperto anche grazie alla mediazione della prefettura di Catania.
Oltre all’azienda titolare della commessa e ai rappresentanti dei lavoratori, comprende l’Enel. In ogni caso, scrive la Cisl, “tocca al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’assessore regionale alle Politiche sociali, Nicola Leanza, svolgere un ruolo attivo per il superamento della crisi occupazionale che sta investendo in modo cruento i call center di tutta l’Isola”. Obiettivo, per Tomasello e Tessitore, deve essere “l’individuazione dei percorsi per il ricollocamento dei tantissimi giovani coinvolti”.
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